Scopriamo insieme benefici, vantaggi e caratteristiche dell’allenamento funzionale
Che cos’è
l’allenamento
funzionale?
L’allenamento funzionale è un’attività motoria finalizzata al miglioramento del movimento e delle funzioni motorie quotidiane.
Grazie all’allenamento funzionale le persone imparano a muoversi meglio, acquistano maggiore consapevolezza del proprio corpo, si abilitano a compiere determinate azioni, si riabilitano all’attività fisica dopo lunghi periodi di sedentarietà e imparano a gestire al meglio le attività di tutti i giorni.
Il successo di questa specifica attività motoria si basa su un’evidenza in particolare: nella fisiologia articolare non esistono movimenti monoarticolari. Li possiamo eseguire, ma nel nostro corpo l’attività prevalente è quella di corpo libero, caratterizzata quasi esclusivamente da movimenti complessi.
Attraverso l’allenamento funzionale, quindi, migliora la capacità del nostro corpo di interagire con l’ambiente, non si raggiungono solo risultati estetici ma si sviluppano le proprie capacità fisiche, ci si diverte senza mai annoiarsi.
Ti piacerebbe vedere qualche esempio?
Che cos’è
la struttura
miofasciale?
La struttura miofasciale è il nostro tessuto connettivo. Pensiamo alle arance e alla struttura bianca che contiene e da forma agli spicchi di un agrume.
Nel nostro corpo accade qualcosa di molto simile: la fascia circonda tutti i nostri muscoli, ossa, nervi, organi e articolazioni. Collega e sostiene, inoltre, il contenuto del nostro corpo e proprio per questo è di grande importanza per il nostro benessere.
Possiamo affermare, senza alcun dubbio, che una fascia “morbida” è ciò che ci fa sentire in forma. L’apparato muscolare può andare incontro a restrizioni a causa di diversi fattori, come ad esempio una vita troppo sedentaria, una cattiva alimentazione, presenza di stress, fumo e così via.
Compaiono così i dolori, le tensioni muscolari e possono svilupparsi infiammazioni che perdurano nel tempo, tanto da diventare croniche. Una situazione del genere causa un ispessimento del tessuto connettivo, che a sua volta alimenta le tensioni muscolari, generando un vero e proprio circolo vizioso.
Le tecniche di allenamento miofasciali hanno proprio il compito di prevenire l’instaurarsi di questo circolo vizioso e, dove presente, di interromperlo.
Non dobbiamo dimenticare che la struttura miofasciale è una muta che riveste tutto il corpo, una struttura quadrimensionale che oltre ad estendersi lungo le tre dimensioni fisiche - base, altezza e profondità - include anche una dimensione sensoriale data dalla sua stretta connessione con il sistema nervoso centrale.
Le linee miofasciali sono delle “strade strutturate” collegate tra loro, avvolgono il corpo nella sua tridimensionalità e contribuiscono non solo al corretto svolgimento dei principali movimenti quotidiani, ma anche al mantenimento della postura.
Il metodo Benessere nel Movimento lavora sull’allungamento, la tonificazione, la fascia e lo stretching perché solo un giusto equilibrio tra tutte queste componenti può farti sentire davvero in forma.
Approfondisci in anteprima i programmi di allenamento per saperne di più.
Allungamento e
stretching della
colonna vertebrale
La decompressione e l’allungamento della colonna vertebrale sono attività fondamentali per conservare nel tempo elasticità e mobilità.
Lo stretching e una serie di esercizi specifici dedicati allo scarico del tratto cervicale, dorsale e lombare garantiscono il buon funzionamento della colonna vertebrale.
La sua importanza è dovuta alle funzioni stesse che svolge: sostenere il peso della testa e del tronco, garantire la stabilità di tutta la parte superiore del corpo, proteggere il midollo spinale e le radici nervose che collegano il sistema nervoso centrale a quello periferico, consentire i movimento della testa e del tronco.
Tutte queste funzioni sono garantite se il suo stato di salute è buono. La sua composizione, infatti, si avvale di una grande varietà di strutture che devono essere salvaguardate nel tempo.
Da non sottovalutare, ad esempio, l’importanza della respirazione diaframmatica attraverso la quale possiamo allenare il diaframma, principale muscolo inspiratorio, e il trasverso addominale.
Tutte le sedute di allenamento dovrebbero concludersi con una seduta di stretching, proprio come accade nei corsi di Benessere nel Movimento.
Vuoi vedere un esempio di allenamento e stretching combinati?
Mobilità
delle anche
Rinforzare la mobilità delle anche e del bacino può essere molto utile per prevenire una serie di problemi molto comuni.
Non è un caso, infatti, che la maggior parte delle persone accumuli rigidità e debolezza proprio in questa zona ed è per questo che occorrono esercizi mirati e specifici.
Lavorare sulle anche significa migliorare la capacità di movimento nella vita di tutti i giorni, evitando così di sovraccaricare la colonna vertebrale. Si avranno meno dolori nella zona e una postura corretta.
L’allenamento funzionale è un’attività motoria che tiene conto anche di questi aspetti e fornisce le basi per iniziare a muoversi, ripristinando il corretto svolgimento di tutti i movimenti di base.
Leggi le caratteristiche degli allenamenti proposti e scegli quello più adatto a te.